Giornata Internazionale dell’ Infermiere

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Le parole di Antonella Zurlo coordinatrice infermieristica dell’ Ematologia.

Disponibile, preparata e sempre molto umile. Nella Giornata Internazionale dell’infermiere abbiamo avuto il piacere di avvicinare Antonella Zurlo, coordinatrice infermieristica dell’UOC di Ematologia dell’Ospedale “Perrino” di Brindisi. A lei ed a tutto lo staff del reparto va ogni giorno tutta la vicinanza e la grande stima dell’AIL Brindisi.

𝗖𝗼𝘀𝗮 𝘀𝗶𝗴𝗻𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮 𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿𝗲 𝗶𝗻𝗳𝗲𝗿𝗺𝗶𝗲𝗿𝗮?
Infermiera nella mia visione non è solo chi assiste, ma in primis chi cura e chi sa prendersi cura delle persone. Chi vive uno stato di benessere alterato – anche emotivamente – ha bisogno soprattutto di essere ascoltato. Mi ritengo fortunata perché ho coronato il mio sogno di bambina: da sempre volevo fare l’infermiera.

𝗚𝗹𝗶 𝗲𝘃𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝘂𝗹𝘁𝗶𝗺𝗼 𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗰𝗶 𝗵𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗼𝘀𝘁𝗼 𝗶𝗻 𝗺𝗮𝗻𝗶𝗲𝗿𝗮 𝗳𝗼𝗿𝘁𝗲 𝗲 𝗳𝗼𝗿𝘁𝗲𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗽𝗼𝘀𝗶𝘁𝗶𝘃𝗮 𝗹𝗮 𝘃𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮 𝗳𝗶𝗴𝘂𝗿𝗮
Peccato però che siamo stati ricordati e celebrati come “eroi” solo in questa emergenza mondiale. Fare squadra con i medici e tutto il personale sanitario è una cosa che abbiamo sempre fatto, sforzandoci sempre di dare il meglio. Da anni svolgiamo ogni giorno la nostra opera di assistenza e di cura, non solo da quando è arrivato il Covid …

𝗜𝗻 𝗿𝗲𝗽𝗮𝗿𝘁𝗼 𝘀𝗶 𝘃𝗶𝘃𝗼𝗻𝗼 𝗲𝗺𝗼𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗳𝗼𝗿𝘁𝗶, 𝘀𝘁𝗼𝗿𝗶𝗲 𝘁𝗿𝗶𝘀𝘁𝗶 𝗲 𝗱𝗼𝗹𝗼𝗿𝗼𝘀𝗲 𝗺𝗮 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝗽𝗮𝗴𝗶𝗻𝗲 𝗯𝗲𝗹𝗹𝗲, 𝗰𝗵𝗲 𝘃𝗮𝗹𝗲 𝗹𝗮 𝗽𝗲𝗻𝗮 𝗱𝗶 𝗿𝗮𝗰𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝗿𝗲
Mi viene in mente il post di una studentessa tirocinante che riuscì a descrivere in maniera appassionante e puntuale in un post pubblicato su Facebook la gratitudine di una paziente, alla quale aveva sistemato la treccia di capelli. L’idea che con poco si riesce a dare tanto è il centro della nostra vita professionale, una sensazione meravigliosa. Un paziente ematologico con un sorriso, una frase o un piccolo gesto, riesce ad esprimere una gratitudine di un’intensità ben al di là del normale. Ricevo ogni giorno tantissimo dai miei pazienti e trovo da loro una grandissima forza per andare avanti e superare gli ostacoli e le difficoltà della vita.

𝗦𝗲 𝗱𝗼𝘃𝗲𝘀𝘀𝗶 𝗱𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗶𝗴𝗹𝗶𝗼 𝗮𝗱 𝘂𝗻 𝗴𝗶𝗼𝘃𝗮𝗻𝗲 𝗰𝗵𝗲 𝘀𝗶 𝗮𝗽𝗽𝗿𝗲𝘀𝘁𝗮 𝗮𝗱 𝗶𝗻𝘁𝗿𝗮𝗽𝗿𝗲𝗻𝗱𝗲𝗿𝗲 𝘂𝗻 𝗽𝗲𝗿𝗰𝗼𝗿𝘀𝗼 𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮𝘁𝗶𝘃𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗱𝗶𝘃𝗲𝗻𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗻𝗳𝗲𝗿𝗺𝗶𝗲𝗿𝗲 𝗰𝗼𝘀𝗮 𝗱𝗶𝗿𝗲𝘀𝘁𝗶
Due cose fondamentali: mettersi in ascolto del paziente a 360°, magari allenando e migliorando quella predisposizione innata che molti hanno, e poi impegnarsi tantissimo, senza mollare mai.